Quanto ci si deve sentire coinvolti nelle buone azioni da operare nel proprio territorio?
Avevo già percorso quasi 20 anni di attività professionale, prima come Consulente Immobiliare poi come gestore del Gruppo Immobiliare San Pietro, prima di rendermi conto dell’importanza di poter contribuire allo sviluppo e alla crescita del mio territorio.
Oggi sono ormai 12 anni che dedico, assieme al mio Gruppo, Immobiliare San Pietro, tempo e risorse economiche a progetti di interesse collettivo e sociale, come l’informazione a carattere sanitario sulle pratiche da adottare nei casi di primo soccorso o il trasferimento delle tecniche con cui autoprodurre cose utili o ancora come abbinare cibi sani per una corretta e salutare dieta.
Tutti argomenti perfettamente allineati con la Vision del mio Gruppo . ” alzarsi felici di andare al lavoro per generare benessere per sè e per gli altri ”
Ma uno degli argomenti che più mi ha coinvolto e motivato riguarda la realizzazione di percorsi e confronti formativi per i giovani, dai 18 ai 25 anni, dove l’obiettivo è trasferirgli quelle pratiche che spesso il sistema scolastico non prevede nei propri programmi perché derivano dall’esperienza vissuta sul campo ,direttamente nel lavoro.
Negli ultimi tre anni , con la collaborazione di Imprenditori Sovversivi,un network fondato da Fabrizio Cotza e impegnato nel miglioramento degli imprenditori nelle PMI, siamo riusciti a coinvolgere oltre 30 ragazzi dei quali oltre l’ottanta per cento attualmente ha trovato la sua strada. Un caso? Forse. Ma noi pensiamo un contributo di averlo dato!
E sulla scorta di questo ,mi auguro con il contributo di altri imprenditori che stiamo reclutando ( se sei interessato contattami ) a breve riorganizzeremo un altro percorso con questo programma :
1. La consapevolezza imprenditoriale. Cosa significa oggi gestire un’azienda per realizzarsi come persona.
2. La gestione economico-finanziaria aziendale e personale. Come pianificare al meglio i ricavi, costi ed utili.
3. Ottenere il meglio dagli altri, tramite una Leadership Sovversiva. Come comprendere l’indole e la personalità che abbiamo di fronte, per selezionare e valorizzare talenti e competenze.
4. Efficienza personale e aziendale. Come gestire il proprio tempo, al fine di ottimizzare le proprie energie e non farsi fagocitare dalle emergenze e dallo stress.
5. Il marketing e il personal branding. Come sfruttare al meglio le nuove opportunità offerte dal web.
6. L’approccio al cliente e la vendita. Come valorizzare i servizi ed i prodotti offerti, concentrandosi sulle vere esigenze del mercato.
Bisogna essere nati per questo? Bisogna avere possibilità economiche per contribuire? NO
Bisogna averne solamente voglia e sentirsi una responsabilità in più nella testa: quella sociale.
In particolar modo ogni imprenditore, ogni libero professionista o artigiano, ognuno in pratica che produce autonomamente reddito, sono convinto abbia il dovere di restituire al proprio territorio, al proprio mercato di riferimento, parte di quanto dallo stesso ricevuto adottando un atteggiamento PROATTIVO ed ALTRUISTA all’insegna della CONDIVISIONE.
D’altronde le amministrazioni pubbliche, per quanto virtuose, hanno spesso le mani legate da bilanci stringenti o percorsi burocratici inaffrontabili.
Questa pratica, non porta solamente vantaggio al territorio ed a noi che lo viviamo e che siamo coinvolti direttamente in queste azioni.
Ti posso assicurare che la gratificazione che si riceve quando si porta avanti un progetto a scopo sociale va oltre una ricca parcella professionale che a volte senza cercarla diventa la conseguenza ,regalandoti in più quell’aspetto e quell’emozione di umano contributo che purtroppo le aziende e gli imprenditori in questi anni hanno perduto.
Tocca a noi darci da fare: con il piccolo sforzo di tutti si possono ottenere grandi risultati!
Roberto Manferdini
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